L'attentato del mercato del Carmelo fu un attentato suicida avvenuto il 1º novembre 2004 al mercato del Carmelo, situato nel cuore del quartiere degli affari di Tel Aviv, in Israele. 3 civili israeliani furono uccisi nell'attentato e oltre 30 persone rimasero ferite.

Il Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina, formazione politica e militare comunista palestinese, rivendicò la responsabilità per questo attacco terroristico.

L'attentato

Il 1º novembre 2004, poco dopo le 11:00 locali, un attentatore suicida palestinese che indossava una cintura esplosiva nascosta sotto i vestiti fece esplodere l'ordigno al mercato del Carmelo situato nel cuore del quartiere degli affari di Tel Aviv.

L'esplosione uccise tre civili e ferì oltre 30 persone.

Vittime

  • Tatiana Ackerman, 32 anni, di Tel Aviv;
  • Shmuel Levy, 65 anni, di Giaffa;
  • Leah Levine, 64 anni, di Giv'atayim.

I responsabili

Il gruppo militante marxista-leninista palestinese Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina rivendicò la responsabilità dell'attentato e affermò che l'attacco era stato effettuato da un palestinese di 16 anni di nome Amar Alfar originario della città palestinese di Nablus, in Cisgiordania.

Reazioni internazionali

Parti coinvolte

  • Israele: il portavoce del ministero degli esteri israeliano esortò l'Autorità palestinese a reprimere i militanti armati;
  • Autorità nazionale palestinese - Il leader palestinese Yasser Arafat condannò l'attacco e invitò sia i palestinesi che gli israeliani a evitare di uccidere civili;
  • Il primo ministro palestinese Ahmed Qurei chiese la fine degli attentati suicidi palestinesi.

Note

Voci correlate

  • Attentati suicidi palestinesi
  • Terrorismo palestinese
  • Seconda intifada
  • Hamas

Attentato a Barcellona, fiori sulla Rambla dopo l'attacco terroristico

L'attacco sulla Rambla di Barcellona Il Post

Attentato a Barcellona, cambia la programmazione di Rai e Mediaset

© Lapresse 19071992 Palermo, Sicilia Interni Nella foto In strada

Attentato a Barcellona, il racconto dei turisti toscani